C’è una bassa probabilità che i rating delle compagnie assicurative dei rami property e casualty in Messico siano colpiti dall’uragano Patricia, che ha toccato terra il 23 ottobre nella costa occidentale del paese.
Nonostante sia uno dei peggiori uragani che il Messico abbia mai subito, e che abbia colpito un’area turistica di primaria importanza, crediamo che i danni causati da Patricia saranno assorbiti dal settore assicurativo e riassicurativo senza causare una tensione finanziaria molto estesa, tenendo conto degli ampi margini di solvibilità, delle riserve contro le catastrofi naturali e della copertura riassicurativa acquistata dal settore assicurativo messicano.
Il governo federale ha stimato il danneggiamento di circa 3500 abitazioni e la stessa cifra per quanto riguarda gli ettari agricoli, che rappresentano circa il 2% della totale edilizia (della popolazione che ha partecipato all’ultimo censimento) della zona e meno dell’1% dell’area coltivata nei paesi colpiti. Secondo la National Water Commission, Patricia inizialmente ha colpito Bahias de Tenacatita, Cuestecomate e Navidad, tutte città dello stato di Jalisco, e l’uragano ha generato venti che soffiavano ad una potenza massima di 305 km/h, con folate che raggiungevano addirittura i 380 km/h, e si è diretta nel nord- nordovest a 22 km/h.
Parecchi tipi di copertura assicurativa saranno duramente colpiti, come l’assicurazione incendio, alluvioni, agricola, marina, RC auto e di sospensione dell’attività di impresa, che è una delle coperture in cui è più difficile valutare la portata dei danni. Molti settori, inclusi hotel, ristoranti e distributori di benzina, hanno sospeso le loro attività, e i danni assicurati finali dipenderanno, in parte, dalla velocità con la quale le aziende riusciranno a riprendere il proprio giro d’affari.
Anche alcuni grandi conti privati o governativi sono stati colpiti. Questi, tuttavia, generalmente sono protetti da coperture riassicurative del tutto facoltative o da prodotti riassicurativi “multistrato” per catastrofi naturali.
L’uragano Patricia, quando ha colpito la costa messicana, era classificato categoria 5, il massimo nella scala Saffir-Simpson. Anche se questo evento naturale ha perso gradualmente potenza attraversando zone montuose, ha causato danni di entità catastrofica a edifici, abitazioni, allevamenti e al settore agricolo.
Ciononostante, Fitch crede che i danni assicurati saranno inferiori rispetto ai danni patrimoniali, grazie ai seguenti fattori mitiganti:
- L’area colpita dall’uragano e, più in generale, l’intero stato messicano ha una bassa penetrazione assicurativa;
- La maggior parte delle richieste di risarcimento dovrebbero essere protette dalla riassicurazione, acquistata dopo un’attenta analisi del rischio tramite modelli di catastrofi sofisticati;
- Il settore assicurativo ha accumulato un vasta somma di riserve contro le catastrofi naturali, ed è anche coperto dall’attuale Catastrophic Fund System, sostenuto dall’autorità di regolamentazione messicana, al quale le compagnie assicurative sono tenute a contribuire;
- Il settore assicurativo è ben capitalizzato ed è in grado di assorbire danni di grande entità, anche quando le riserve contro le catastrofi naturali non sono incorporate dall’autorità di regolamentazione messicana nelle loro valutazioni del patrimonio.
La penetrazione assicurativa in Messico corrisponde solamente al 2,1% del PIL, uno dei tassi più bassi dell’America Latina, ed è stimato che solo il 5% delle abitazioni private in Messico siano protette da un qualsiasi tipo di assicurazione property e casualty.
L’attuale contesto normativo In Messico adotta un approccio conservativo nei confronti del rischio di catastrofi naturali e della protezione riassicurativa.
Basandosi sulle informazioni raccolte da Fitch da varie compagnie assicurative locali, la portata massima probabile dei danni causati da eventi catastrofici ammonterebbe, in media, a meno del 3% del patrimonio netto di molte compagnie.
In aggiunta, a causa delle severe normative, le compagnie assicurative in Messico hanno accumulato una somma sostanziale di riserve contro le catastrofi naturali, che ammontano a 2.3 miliardi di dollari, o al 41% del patrimonio netto totale del settore assicurativo.
Fondamentalmente, anche se nel complesso Patricia non è considerata una grave minaccia al settore, Fitch prevede che alcune compagnie saranno più colpite di altre, in base alla loro specializzazione e/o concentrazione di affari. Fitch continuerà ad analizzare le informazioni disponibili e fornirà commenti aggiuntivi se le sue previsioni cambieranno, sia per quanto riguarda i mercati che ogni singola compagnia.